| Federico Sborchia | La Turchia è un paese magico, diviso su due continenti e toccato da altrettanti mari. In Turchia potete godervi il fascino immortale di Istanbul, potete sperimentare alcune meraviglie naturali come le terme di Pamukkale e i camini delle fate . Potete anche regalarvi una vacanza di mare ad Antalya o a Bodrum ma soprattutto potete osservare fino a che punto può giungere la decadenza di un uomo e soprattutto di un calciatore. La Turchia è un gigantesco calderone di culture, un crocevia storico come pochi altri e la Süper Lig ne è una degna espressione: un grandissimo mix di giocatori di ogni dove che qua confluiscono quando sentono vicina la fine. In questo viaggio vi accompagneremo di città in città e di squadra in squadra. Adana | Adana Demirspor Adana è ciò che resta della vecchia Antiochia di Cilicia, girando per Adana potete trovare il bellissimo castello armeno di Yılankale ma anche una notevole distesa di grattacieli. Tra le altre cose ad Adana ha sede
di Paolo Brescia
Onore e rispetto, quando il campionato finisce, vanno a chi merita, a chi si batte. A chi ha dato tutto, e tanto (spesso solo "in potenza" e non in pratica) ha ricevuto...
Onore alla Juve, per tutto quello che abbiamo visto (e potevamo vedere, pensiamo alla Champions) e per quello che vedremo, dato il progetto ancora e sempre vivo. Onore al Verona che saluta la A e saluta Toni (gol)...un campione che lascia è sempre un pezzo di cuore che viene a mancare. Toni, poi, da gran signore si è sempre fatto voler bene. Eroe. Sulla partita, inutile, va commentato giusto il sigillo di Toni, appunto.
Abbraccio anche a Pasqual, enorme cuore Viola: saluta dopo 11 anni di amore per la Fiorentina. Come lui, ma dopo ben 18 anni di prima squadra (Atalanta), saluta anche Bellini (con gol!). Nomi magari non altisonanti, ma limpidi esempi di un calcio -italiano e puro- che perdiamo...Pareggi per entrambe le squadre, invece, passando al campo. Viola sicuri del quinto posto, Udinese salvo, Palermo quasi.
Abbiamo ancora con noi, e teniamocelo stretto fino a che il tempo non vuole scorrere, il Capitano giallorosso, Totti, cristallino esemplare di talento e passione al servizio della storia del calcio. Totti saluta l'Olimpico con un grande assist, ma è un saluto "normale", la prossima stagione lo vedremo ancora in maglia giallorossa. E a 40 anni, il rinnovo se l'è preso sul campo, con merito. La Roma comunque continua a vincere con Spalletti, con i gol (80, davvero tanti). Il secondo posto sarà durissimo e da giocare nei 90' che restano (a Milano, col Milan ad oggi settimo e disperato).
Già perché alle tante vittorie giallorosse risponde e non poco il Napoli, col 33esimo centro stagionale di Higuain, che giocherebbe anche un altro mese o due....la sbavatura, enorme, il rosso di Udine, e qualche iniziale appannamento. In generale una marcia pazzesca, ma solo per un piazzamento europeo. Agrodolce.
Infine, una Lazio tranquilla butta in B (quasi) il Carpi, mentre un Sassuolo europeo sancisce l'addio con onore, anche qui, del Frosinone. A testa AltA, con la voglia di riprovarci quanto prima.
Una nota finale sul derby della lanterna: Gasperini asfalta Montella, si riprende la gradinata e i suoi. In casa doria, invece, animi sottoterra, quando invece ci sarebbe da gioire per una salvezza comunque importante. Ma il pubblico è abituato a molto di più, e Ferrero viene giustamente contestato.
(Nelle altre: Inter-Empoli 2-1, Bologna-Milan 0-1, giocate sabato).
Onore e rispetto, quando il campionato finisce, vanno a chi merita, a chi si batte. A chi ha dato tutto, e tanto (spesso solo "in potenza" e non in pratica) ha ricevuto...
Onore alla Juve, per tutto quello che abbiamo visto (e potevamo vedere, pensiamo alla Champions) e per quello che vedremo, dato il progetto ancora e sempre vivo. Onore al Verona che saluta la A e saluta Toni (gol)...un campione che lascia è sempre un pezzo di cuore che viene a mancare. Toni, poi, da gran signore si è sempre fatto voler bene. Eroe. Sulla partita, inutile, va commentato giusto il sigillo di Toni, appunto.
Abbraccio anche a Pasqual, enorme cuore Viola: saluta dopo 11 anni di amore per la Fiorentina. Come lui, ma dopo ben 18 anni di prima squadra (Atalanta), saluta anche Bellini (con gol!). Nomi magari non altisonanti, ma limpidi esempi di un calcio -italiano e puro- che perdiamo...Pareggi per entrambe le squadre, invece, passando al campo. Viola sicuri del quinto posto, Udinese salvo, Palermo quasi.
Abbiamo ancora con noi, e teniamocelo stretto fino a che il tempo non vuole scorrere, il Capitano giallorosso, Totti, cristallino esemplare di talento e passione al servizio della storia del calcio. Totti saluta l'Olimpico con un grande assist, ma è un saluto "normale", la prossima stagione lo vedremo ancora in maglia giallorossa. E a 40 anni, il rinnovo se l'è preso sul campo, con merito. La Roma comunque continua a vincere con Spalletti, con i gol (80, davvero tanti). Il secondo posto sarà durissimo e da giocare nei 90' che restano (a Milano, col Milan ad oggi settimo e disperato).
Già perché alle tante vittorie giallorosse risponde e non poco il Napoli, col 33esimo centro stagionale di Higuain, che giocherebbe anche un altro mese o due....la sbavatura, enorme, il rosso di Udine, e qualche iniziale appannamento. In generale una marcia pazzesca, ma solo per un piazzamento europeo. Agrodolce.
Una nota finale sul derby della lanterna: Gasperini asfalta Montella, si riprende la gradinata e i suoi. In casa doria, invece, animi sottoterra, quando invece ci sarebbe da gioire per una salvezza comunque importante. Ma il pubblico è abituato a molto di più, e Ferrero viene giustamente contestato.
(Nelle altre: Inter-Empoli 2-1, Bologna-Milan 0-1, giocate sabato).